(dalla corrispondenza di Un'Ambigua Utopia)
Milano 8
novembre 1979
Caro Vittorio,
tra noi non si sa chi sia Maometto e chi sia la
montagna, questioncelle, certo. Però… Noi siamo ansiosissimi di sapere tue
notizie, e notizie in genere: di te, di Lucia, dei programmi vostri, di quelli
di Mondadori e di Armenia, ecc. (le ultime due cose sono lì per pura malignità;
ma d’altra parte, a che cosa servono gli amici se non anche per avere
indiscrezioni e anticipazioni sulla loro attività?). è comunque vero che siamo
ansiosi di contemplare questo nuovo gioiello dell’editoria di fs: riusciranno a
convivere De Turris e Fusco sotto lo stesso tetto di Curtoni? (non illuderti
che ti siano risparmiate le frecciate su questo scabroso particolare, che
continua a gettare una luce inquietante su Aliens…).
E comunque, in attesa che tu mitighi le nostre pene
con una qualsivoglia forma di messaggio (scritto, orale o psi), eccoti le
nostre, di novità, anche se non richieste. Novità per certi versi non troppo
allegre. I nodi finanziari stanno venendo al pettine, aiutati da due
semi-batoste successive nel campo della distribuzione: nonostante che abbiamo
cambiato ancora una volta, dal n.1 al n. 2, nessuna delle due volte la
diffusione è stata soddisfacente, e soldi poi non se ne vedono, né c’è speranza
di vederne. Materiale ne avremmo, ma subissati dai debiti come siamo è molto
improbabile che escano ancora numeri di UAU per quest’anno. Stiamo cercando di
risolvere le questioni e assicurare l’uscita della rivista l’anno prossimo. Il
collettivo invece non va male, ha ripreso a funzionare e idee ce ne sono. Alla
rinfusa: dopo la delusione di Brighton quest’estate (siamo arrivati tardi, con
niente di preparato, abbiamo litigato come al solito con l’organizzazione sul
prezzo e ce ne siamo andati dopo un giorno) abbiamo invece deciso di andare a
Stresa in modo più organizzato – tanto per cominciare abbiamo protestato per
questa idea bislacca di far votare il romanzo migliore, la fanzine migliore,
ecc., dai 100 “super esperti” scelti da Viviani: Bulgarelli, che stava nella
rosa, non vota e invita gli altri a non votare. Poi stiamo discutendo con Lotta
Continua per lanciare un “concorso non competitivo” di racconti di fs: noi
faremo la giuria, e l’unico “premio” sarebbe la pubblicazione sul giornale (e
forse anche su UAU, se esce). Per dirne solo due.
La novità più grossa, però, è che il bambino sta per
nascere. O meglio, noi ce ne siamo già sgravati, e abbiamo consegnato tutto all’editore
a settembre. Ora il libro esce a giorni (dovrebbe andare in libreria a fine
mese), e noi siamo ovviamente eccitatissimi, come si conviene a dei parvenues,
ultimi arrivati e provinciali, oltreché rissosi e privi del senso della misura,
come tu ben ci conosci. Dopo inenarrabili contorcimenti, il titolo sarà NEI
LABIRINTI DELLA FANTASCIENZA, visto che la parola “fantascienza” doveva
assolutamente esserci, e che Fofi ha un’insuperabile idiosincrasia per la
parola “immaginario” (noi proponevamo L’IMMAGINARIO POSSIBILE, il prezzo
probabilmente 3.000 per circa 250 pagine, la copertina bellissima (secondo noi)
di Michelangelo. Il contenuto… te lo leggerai, perché noi cercheremo di fartene
avere una copia il più presto possibile: però puoi immaginare già adesso quali
saranno gli autori più bistrattati (sia
americani che italiani). Noi speriamo proprio che serva a far discutere,
almeno: i consensi nell’ambiente fs non dovrebbero essere molti, ma speriamo
che lo leggano anche fuori da questo microcosmo. È inutile che ti diciamo che
ci farebbe molto piacere sapere che cosa ne pensi tu, anche dalle pagine di
ALIENS. Stiamo anche cercando di organizzare un po’ di lancio, insieme con
Feltrinelli. Una delle cose a cui pensavamo era, per esempio, un dibattito o
una tavola rotonda, sullo stato della critica in Italia, o su altri argomenti
specifici, o sulla fs in genere in una libreria o – se riusciamo – in qualche
TV. Tu saresti disponibile a spostarti un pomeriggio o una sera? L’idea non è ancora
definita, perciò non sappiamo chi potrebbe partecipare (per esempio si potrebbe
fare una cosa con tutti fs, e allora tu, Guerrini, Lippi, gente così; oppure,
forse più interessante, alcuni di noi e lettori di fs non del campo): ma se tu
potessi venire, in ogni caso, è ovvio che per noi andrebbe benissimo.
Di altre cose potremmo parlare a voce, se
decidessimo di vederci un giorno. Aspettiamo una tua risposta.
Un abbraccio a te e a Lucia.
Antonio Caronia