Giornate di studi Antonio Caronia
5-6 giugno 2015
Accademia di Brera, Milano
Comitato scientifico:
Mauro Folci
Nico Gallo
Giovanni Leghissa
Francesco Monico
Organizzazione:
Massimo Mazzone
Ars Academy
Amos Bianchi
I giorni 5 e 6 giugno 2015 si tengono a Milano presso l’Accademia di Brera due giornate di studi dedicate alla vita e il lavoro culturale di Antonio Caronia, matematico, letterato, saggista e mediattivista, destinate a riattualizzare il suo pensiero e i suoi temi di interesse per fornire a studenti, a ricercatori, alla comunità scientifica e, in generale, a chi abbia a cuore la performatività del pensiero critico, una serie di interventi accomunati dall’ambizione di fornire un’agenda di temi di riflessione che derivano dal periodo passato e si proiettano su quello a venire.
Il 30 gennaio 2015 sono trascorsi due anni dalla morte di Antonio Caronia, un autore che non ha lasciato un opus maius, che non occupava una cattedra prestigiosa dell’università italiana, che non pubblicava su riviste di prestigio accademico o semplicemente divulgative, che non aveva incarichi politici influenti. Tuttavia tutti coloro che lo hanno incontrato lo ricordano con affetto, una devozione misurata e tanta riconoscenza per la generosità di pensiero. Perché?
Perché il pensiero di Caronia era potente e articolato. Affondava le radici nel Ventesimo secolo per comprendere cosa, al termine di esso, stesse nascendo ed evolvendosi alla Deleuze: “non predire, ma essere attenti allo sconosciuto che bussa alla porta”. Aveva il rigore concettuale dell’accademico, a cui veniva abbinato il fervore pratico dell’attivista. Formava generazioni di studenti nei corsi triennali, specialistici e di dottorato delle accademie di belle arti, alla periferia dell’establishment culturale, punto di osservazione privilegiato per l’osservazione del cambiamento; traduceva e metteva in scena Ballard, e si occupava incessantemente di Dick; dava vigore alla scena artistico-mediale e hacker italiana, fornendo un contributo fondamentale alla strutturazione del loro piano concettuale; era in grado di convertire la teoria in prassi – che fosse prassi artistica, politica, educativa – e viceversa.
Le giornate di studi coinvolgono non solo studiosi e ricercatori, ma anche persone che a vario titolo hanno lavorato assieme ad Antonio e hanno voglia di proporre una riflessione che tenga conto anche di aspetti esistenziali e biografici.
Ad oggi, hanno confermato la loro partecipazione:
Francesca Alfano Miglietti
Chiara Balsamo
Tatiana Bazzichelli
Franco Berardi
Amos Bianchi
Loretta Borrelli
Daniele Brolli
Massimo Canevacci
Pier Luigi Capucci
Francesca Marianna
Derrick De Kerckhove
Simonetta Fadda
Eleonora Fiorani
Mauro Folci
Gabriela Galati
Domenico Gallo
Massimiliano Guareschi
Maurizio Guerri
Simone Guidi
Jaromil Rojo
Leghissa Giovanni
Antonio Lucci
Fabio Malagnini
Franco Marineo
Massimo Mazzone
Francesco Monico
Patrizia Moschella
Gabriele Perretta
Alessando Sansottera
Giuliano Spagnul
Federica Timeto
Tommaso Tozzi
Giacomo Verde
Massimiliano Viel
Partners:
Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
T-Node Planetary Collegium, Trento
Cascina Autogestita Torchiera senzacqua
5-6 giugno 2015
Accademia di Brera, Milano
Comitato scientifico:
Mauro Folci
Nico Gallo
Giovanni Leghissa
Francesco Monico
Organizzazione:
Massimo Mazzone
Ars Academy
Amos Bianchi
I giorni 5 e 6 giugno 2015 si tengono a Milano presso l’Accademia di Brera due giornate di studi dedicate alla vita e il lavoro culturale di Antonio Caronia, matematico, letterato, saggista e mediattivista, destinate a riattualizzare il suo pensiero e i suoi temi di interesse per fornire a studenti, a ricercatori, alla comunità scientifica e, in generale, a chi abbia a cuore la performatività del pensiero critico, una serie di interventi accomunati dall’ambizione di fornire un’agenda di temi di riflessione che derivano dal periodo passato e si proiettano su quello a venire.
Il 30 gennaio 2015 sono trascorsi due anni dalla morte di Antonio Caronia, un autore che non ha lasciato un opus maius, che non occupava una cattedra prestigiosa dell’università italiana, che non pubblicava su riviste di prestigio accademico o semplicemente divulgative, che non aveva incarichi politici influenti. Tuttavia tutti coloro che lo hanno incontrato lo ricordano con affetto, una devozione misurata e tanta riconoscenza per la generosità di pensiero. Perché?
Perché il pensiero di Caronia era potente e articolato. Affondava le radici nel Ventesimo secolo per comprendere cosa, al termine di esso, stesse nascendo ed evolvendosi alla Deleuze: “non predire, ma essere attenti allo sconosciuto che bussa alla porta”. Aveva il rigore concettuale dell’accademico, a cui veniva abbinato il fervore pratico dell’attivista. Formava generazioni di studenti nei corsi triennali, specialistici e di dottorato delle accademie di belle arti, alla periferia dell’establishment culturale, punto di osservazione privilegiato per l’osservazione del cambiamento; traduceva e metteva in scena Ballard, e si occupava incessantemente di Dick; dava vigore alla scena artistico-mediale e hacker italiana, fornendo un contributo fondamentale alla strutturazione del loro piano concettuale; era in grado di convertire la teoria in prassi – che fosse prassi artistica, politica, educativa – e viceversa.
Le giornate di studi coinvolgono non solo studiosi e ricercatori, ma anche persone che a vario titolo hanno lavorato assieme ad Antonio e hanno voglia di proporre una riflessione che tenga conto anche di aspetti esistenziali e biografici.
Ad oggi, hanno confermato la loro partecipazione:
Francesca Alfano Miglietti
Chiara Balsamo
Tatiana Bazzichelli
Franco Berardi
Amos Bianchi
Loretta Borrelli
Daniele Brolli
Massimo Canevacci
Pier Luigi Capucci
Francesca Marianna
Derrick De Kerckhove
Simonetta Fadda
Eleonora Fiorani
Mauro Folci
Gabriela Galati
Domenico Gallo
Massimiliano Guareschi
Maurizio Guerri
Simone Guidi
Jaromil Rojo
Leghissa Giovanni
Antonio Lucci
Fabio Malagnini
Franco Marineo
Massimo Mazzone
Francesco Monico
Patrizia Moschella
Gabriele Perretta
Alessando Sansottera
Giuliano Spagnul
Federica Timeto
Tommaso Tozzi
Giacomo Verde
Massimiliano Viel
Partners:
Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
T-Node Planetary Collegium, Trento
Cascina Autogestita Torchiera senzacqua
Nessun commento:
Posta un commento